SpaghettiCamp tra Roma e Milano

Ovvero ciò che la geografia allontana il re spaghetto avvicina.

Da buon romano sono cresciuto a spaghetti al pomodoro (tutto l'anno), coda alla vaccinara (ogni tanto), fave e pecorino (in primavera) e Sua Santità il cocomero (in estate).

Non posso quindi non provare simpatia per l'iniziativa pan-Italiana che nata all'ombra del Duomo si è estesa fino ai territori dei Cesari.

E' quindi stato organizzato lo SpaghettiCamp2008, la sera di giovedì 29 Maggio 2008 si coordineranno gli orologi e a campi unificati si affonderanno, in contemporanea, le forchette nei piatti da Giulio Pane e Ojo a Milano (ottimo ristorante in zona Porta Romana, che mi ha visto come satollo commensale durante le trasferte milanesi) e Spaghetteria l'Archetto a Roma, altro ottimo ristorante specializzato proprio in spaghetti che si trova vicinissimo a quello che secondo me è tra i più bei scorci di Roma, Fontana di Trevi.

Visti i ristoranti scelti, c'è già da fare un plauso all'organizzazione di questo SpaghettiCamp2008.

Vi invito ad iscrivervi perchè i posti sono limitati (20!). A Milano sono rimasti ancora 3 posti (sabato 24 ore 10.00).

Un saluto particolare al Dandy, è tanto che non lo sento ed è un personaggione :-)

Buon appetito e...

Fatece largo che passamo noi,
li giovenotti de 'sta Roma bella,
semo regazzi fatti cor pennello
e le regazze famo innammorà,
e le regazze famo innammorà.
Ma che ce frega, ma che ce 'mporta
si l'oste ar vino cià messo l'acqua;
e noi je dimo, e noi je famo:
"Ciai messo l'acqua e nun te pagamo".
Ma però noi semo quelli
che j'arisponnemo 'n coro:
"Evviva er vino de li Castelli
e de 'sta zozza società"...

etc etc :-)
...e buono SpaghettiCamp2008

Autoritratto

Qualcuno diceva che a volte bisogna lasciar parlare la musica.

E così sia.

Billboard innovativo, dinamico ed esplosivo

Affidarsi ad un corriere espresso testimonia un atto di "fiducia" importante, perchè mettiamo letteralmente in mano a uno sconosciuto i nostri documenti o materiali; questo deve recapitarli nei tempi e modi indicati.

La guerra intestina tra i vari corrieri espressi si gioca sul tempo di consegna e sul rispetto dello stesso.

C'è qualcuno che in questo tempo di consegna ci crede talmente tanto di dimostrare che se "ti danno un tempo, lo rispettano".
Creano un billboard a tempo con un counter; all'ora esatta stabilita il billboard si distruggerà.

E così è.

Claim rispettato!

La forza del marketing

Lo sport è una di quelle leve del marketing considerate ad alto ROI. Allo sport si associano "caratteristiche" positive e i campioni dello sport, grazie ai valori dai quali (dovrebbero) essere animati sono un'ottimo canale per le strategie di marketing sportivo.

In Italia quando si parla di sport si pensa immediatamente al calcio; negli ultimi anni è venuta crescendo l'attenzione verso il rugby (e da ex rugbista sono soddisfatto a metà...). In ogni modo i calciatori sono ancora uno dei maggiori "veicoli" pubblicitari, soprattutto per il target giovanile.

Dopo l'ultima domenica poi, che ha visto assegnarsi lo scudetto all'ultima giornata all'Inter (e da tifoso della Lazio non posso che esserne contento...) le vicende calcistiche hanno preso il sopravvento nei telegionarli, dove l'apertura è dedicata (e lo sarà almeno fino a questa sera) allo scudetto dell'Inter.

Scudetto che poteva essere assegnato la scorsa settimana se Materazzi avesse messo dentro un rigore che, come ha detto Mister Mancini, lo avrebbe dovuto tirare Cruz. Ed ecco quindi che la forza del marketing esplode!

Sulla home della Gazzetta di qualche minuto fa infatti appariva un banner della Lotto (abbigliamento sportivo) che recitava "sette giorni di stress in meno se quel rigore lo avesse tirato una scarpa Lotto" con sullo sfondo l'immagine di un fiero Cruz, uomo immagine della Lotto.

La trovo geniale ;)

Jamiroquai on friday afternoon

Per un venerdì di "pace" un ascolto rilassante e facile. In questi casi Jamiroquai, ci sta tutto, come dicono nella Capitale.

L'audio è stile palombaro nel Triangolo delle Bermuda, sorry.

Peace

iPhone, il marketing, il parlamento e i software craccati

Il buon Fabrizio mi segnala che da ieri spopola una foto che ritrae la Prestigiacomo a colloquio con Zio Silvio con, in bella mostra di fronte a lei, un iPhone.

Le questioni sono quindi tre:

1) la Prestigiacomo ha stipulato un contratto con la AT&T (USA) o con qualche compagnia europea come la O2 inglese dove il telefono (ex)radical chic della Apple è già disponibile

2) è testimonial della nuova campagna marketing della Apple

3) oppure sfoggia uno dei tanti iPhone acquistati negli Stati Uniti e craccati

Se fosse la prima ipotesi, nulla da obiettare; a parte un costo un po esoso per le singole telefonate ma in fondo ognuno con i propri soldi fa ciò che vuole. Se fosse la seconda, alla Apple hanno buon gusto in fatto di donne. Se fosse la terza sarebbe quantomeno bizzarro che un Ministro della Repubblica utilizzi un software craccato.

La politica è sempre più vicina al popolo; almeno per alcune cose!

Al Gore, Current TV e il global warming: oggi a Roma

Oggi pomeriggio sono stato all'Ambra Jovinelli di Roma per assistere alla presentazione di Current Tv da parte del suo fondatore, Al Gore.

L'ex Vice Presidente del Governo Statunitense sotto la presidenza Clinton racchiude un po' il prototipo tipo dell'americano a Roma.
Infatti Al (tra blogger siamo informali) si presenta carico dei valori "sono americano, ma anche europeo". Il nostro Al aka these boots are made for walking Gore si presenta con i capelli con riga da una parte tipica dello yankee di mezza età, un vestito di taglia abbondante ma con l'orlo corto tipico dello yankee di mezza età e un paio di stivaloni di pelle texani ricamati che facevano molto Dallas 1983.

Ascoltare un Vice Presidente USA è sempre particolare, si percepisce l'arte dell'eloquio in pubblico, il peso che viene dato alle singole parole, la calma, la chiarezza, il parlare chiaro che rappresentano un'ottima scuola per apprendere le teorie di base per parlare in pubblico.

Interessante il progetto che sa molto di grass root journalism e che mischia, la creatività del singolo, l'accesso alle tecnologie e la comunicazione online. Motivazioni alla base: video di 2/7 minuti che presentino una storia, un'inchiesta, un servizio che si ritiene interessante per gli utenti. Una redazione valida il video, controlla che rispetti le guide lines di Current TV e viene messo online facendo si che l'autore guadagni qualcosa come 500 euro per ogni video approvato.

Current TV fa notare che non vogliono presentare "qualsiasi" tipo di video, tipo i gatti che si rincorrono per casa o le espressioni buffe di un neonato satollo di cibo (riferimento diretto anche se velato ai vari YouTube) ma servizi che presentino storie.

Però ora vado sul sito e vedo un video del riassunto di una giornata di corse amatoriali sulla pista di Vallelunga...

In ogni modo il progetto sembra interessante, vediamone gli sviluppi.

Essendo un incontro di blogger è lapalissiano affermare che si sono incontrati numerosi blogger (non metto link tanto li conoscono tutti, in ordine sparso):

lafra, marco camisani calzolari, luca conti, alessio semoli, lele dainesi e altri, altri, altri....

Barcellona fa rima con cultura, l'Italia con telefonini

4 giorni passati a Barcellona, come ogni viaggio che si rispetti, mi hanno lasciato migliaia di sensazioni e di pensieri; i principali sono di carattere pratico ma anche culturale:

1) in Italia, dove i tassisti non permettono di liberalizzare le licenze, per prendere un taxi dobbiamo cercarlo, chiamarlo, aspettarlo (molto) e pagare (molto). A Barcellona, e ovviamente in tutta la Spagna, c'è un taxi "negro y amarillo" ogni 5 macchine con il risultato che una corsa costa mediamente 6/8 euro.

2) il sabato la metro è aperta tutta la notte per permettere ai cittadini di vivere la città senza usare la macchina.

3) il bike sharing è uno dei quattro sistemi di trasporto che permettono una salvaguardia dell'ambiente, un risparmio per il cittadino, la possibilità di non usare l'auto e tanto buon umore.

4) San Valentino non è una festa commerciale come qui da noi ed è un giorno come un altro. Però il 23 Aprile è San Jordi il Santo protettore della Catalunia e l'usanza è che l'uomo regali una rosa (simbolo di bellezza) o un fiore alla sua donna e questa regali un libro (simbolo di cultura) al proprio uomo. Libro che non deve essere per forza nuovo ma anche preso su una delle tante bancarelle che si allestiscono sulle Ramblas. L'iniziativa è promossa addirittura dall'Unesco.

Noi in compenso abbiamo il più alto numero di telefonini pro capite d'Europa e siamo l'ultima nazione in fatto di acquisto di libri.
Non male come lezione da una nazione che nel nostro immaginario comune viene vista come la nostra cugina povera, uscita da poco più di 30 anni dalla terribile dittatura di Franco.